[non è farina del mio sacco, ho sentito qualcosa di simile in giro e ne ho fatto una versione personalizzata...una cover, come dicono quelli che ben parlano...]
Lo
chiamavano Bocca di Trota
sembrava un
eroe, sembrava un eroe,
lo
chiamavano Bocca di Troa
sembrava un
eroe ma era un idiota.
Appena
scese alla stazione
nel paesino
di San Donato
tutti si
accorsero con uno sguardo
che non si
trattava di un laureato.
C'è chi lo
scemo lo fa per noia
chi se lo
sceglie per professione
Bocca di Trota
né l'uno né l'altro
lui lo
faceva per passione.
Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il quattrino
è del padano o se di un padrino.
E fu così che da un giorno all'altro
Bocca di Trota si tirò addosso
l'ira funesta dei Longobardi
a cui aveva sottratto l'osso.
Ma i Longobardi di un paesino
non brillano certo in iniziativa
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all'invettiva.
Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio,
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.
Così un Maroni già stato ministro
duro e incazzato come un sinistro
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutti il consiglio giusto.
E rivolgendosi alle teste cornute
le apostrofò con parole argute:
"il furto del Trota sarà punito-
disse- dall'ordine costituito".
E quelle andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
"quel paciarotto ha già troppi gipponi
più di un autoconcessionario".
E arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi con i pennacchi
e arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi e con le armi.
Il cuore tenero non è una dote
di cui sian colmi i carabinieri
ma quella volta a prendere il treno
l'accompagnarono benvolentieri.
Alla stazione c'erano tutti
dal commissario al Formigoni
alla stazione c'erano tutti
a mani unite a toccarsi i coglioni,
a salutare chi come un porco
senza pretese, senza pretese,
a salutare chi come un porco
portò ad altri le note spese.
C'era un cartello verde
con una scritta nera
diceva "Addio Bocca di Trota
ti sei fottuto la Padania intera".
Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall'arco scocca
vola veloce di bocca in bocca.
E alla stazione successiva
molta più gente della Padania
chi manda una scopa, chi un dizionario,
chi un biglietto per la Tanzania.
Belsito stesso che non disprezza
fra un miserere e un'estrema unzione
il bene effimero della bellezza
lo vuole accanto in processione.
E con la Mauro in prima fila
e Bocca di Trota poco lontano
si porta fuori dal paese
dei Longobardi tutto il denaro.